Stato quanto mi rubi?

Pubblicato: ottobre 4, 2010 in Opinione

Vi siete mai chiesti quale sia la vera pressione fiscale sul contribuente italiano?

Dati alla mano, visto che ormai gli organi che dovrebbero darci queste risposte sono pressocchè ingabbiati fra politica e potere ho il triste dovere di rispondere personalmente a questa domanda avvalendomi della ricerca fatta dalla CGIA di Mestre un associazione che è libera dai vincoli precedentemente citati.

Riferito al 2009 la pressione fiscale è stata del 52% e ripeto, non lo dice il Gamba ma una ricerca seria fatta da un istituto serio che ha avuto modo di poter verificare la reale pressione fiscale consultando le cartelle esattoriali dei suoi molti associati.

Traduco meglio, lasciando stare i calcoli fatti sul denaro tassato preferisco prendere in esame il fattore tempo, in parole molto povere e grette questa pressione fa si che ogni contribuente lavori più di 6 mesi per pagare il suo debito con la nazione, che in cambio, naturalmente offre : istruzione scadente e pilotata, strade poco sicure e spesso inagibili , sanità con sempre meno risorse, controllo del territorio assente sopratutto dove invece dovrebbe esserci, tutela degli anziani e invalidi affidata a associazioni di volontariato, servizi per il cittadino lenti e tortuosi e una burocrazia inutile e infruttuosa, oltre a varie altre pecche su cui non voglio dilungarmi.

Ogni lavoratore perde più di 6 mesi del proprio tempo a saldare i suoi debiti con l’erario, qui non si parla di alcune categorie ma di ogni tipo di lavoratore, non lotta di classe o altro, questo dato dovrebbe unire i lavoratori sotto un unica bandiera e far si che uniti si schierassero compatti verso il vero problema, piuttosto che dividersi fra operai e imprenditori a darsi battaglia.

Il vero problema non sono le categorie dei lavoratori ma chi le governa, aprite gli occhi.

commenti
  1. Ilsat ha detto:

    Sei un comunista! Non è vero nulla! Berlusconi c’ha abbassato le tasse e ora siamo tutti più ricchi, ORCHIDEA!!!

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